Milano Design Week e Fuorisalone 2018 – Highligths

Ogni anno gli appassionati di design, i cacciatori di novità e i trend addicted invadono la città di Milano per la Milano Design Week, con buona pace dei suoi abitanti. Del resto è dal 1961, anno della prima edizione del Salone Internazionale del Mobile, che il capoluogo lombardo è catalizzatore e punto di raccordo a livello mondiale nel settore dell’arredamento.

 

 

L’edizione 2018 non ha fatto mancare spunti di riflessione, e fra tutti abbiamo scelto due esempi che ci hanno colpito, per affinità con le nostre ricerche: i mobili ispirati alle costruzioni Lego e l’ambiente multisensoriale realizzato dalla Panasonic nel cortile d’onore del Palazzo di Brera, quest’ultimo pensato per animare il Fuorisalone, la manifestazione-corollario alla fiera milanese che permette una distribuzione capillare dell’evento madre in vari punti della città.

Stüda: l’arredamento è un Lego in grande scala

I mattoncini della Lego sono croce e delizia di qualsiasi casa abitata da bambini. Alzi la mano il genitore che non abbia mai calpestato a piedi nudi qualche minuscolo modulo lasciato per terra, o non abbia mai perso la cognizione del tempo aiutando il figlio a finire qualche affascinante costruzione. Studio Nine (studio specializzato in architettura d’interni, retail identity e product design di Frosinone) ha interpretato con originalità l’attrazione trasversale ad ogni generazione per i mattoncini danesi, presentando mobili con una superficie che imita e, di conseguenza, può accogliere i pezzi di costruzione Lego.

 

 

Si chiamano Stüda, un nome particolarmente riuscito, perché richiama automaticamente l’idea di personalizzazione e riassemblaggio che nei nostri cervelli presenta ormai i nomi nordici e pittoreschi di Ikea, aumentata, però, di significato: la radice del nome, infatti, è “stud” che, come insegna Brickipedia, è un po’ l’unità di misura delle costruzioni Lego.

 

 

 

L’attenzione si sposta dal design come oggetto compiuto al design come processo, dalla centralità del designer (o di uno staff) creatore alla complessità del, passateci il confronto, creative commons. La creatività è un percorso che si costruisce, si monta e si smonta per poi trovare nuovi abbinamenti e nuove strade e i Lego interpretano alla perfezione questo modello.

Panasonic Air Inventions: il sesto senso della tecnologia

Un’altra proposta ha catalizzato la nostra attenzione, ma non solo la nostra, se la giuria ha ritenuto di premiarla con il Best Technology Award 2018: si tratta di Air Inventions, l’ambiente tecnologico multisensoriale realizzato dalla Panasonic per il Fuorisalone di Milano.

Breve (ma doveroso) inciso: l’idea di un post sulla Milano Design Week ci è venuta proprio dalla fascinazione per questa installazione della Panasonic, che utilizza la tecnologia per dare vita ad esperienze e sensazioni squisitamente umane. E tutto è cominciato seguendo un post su Facebook di Marco Stancati, docente della Sapienza e Comunicatore d’Impresa e che trovate approfondito in un suo articolo per Techeconomy (ecco il lato proficuo dei Social Network, che in queste occasioni si trasformano davvero in piattaforme di scambio di conoscenze e alimentatori di significati).

 

Di cosa si tratta. “A better life, a better world” è lo slogan del brand Panasonic, che quest’anno festeggia i suoi cento anni e il suo impegno nello sviluppo delle tecnologie con un’attenzione al modo di vivere delle persone. Air Inventions è una bolla nel cortile del Palazzo di Brera, che attraverso l’uso di proiezioni di immagini ad altissima risoluzione in un ambiente modificato dalle tecnologie per il condizionamento dell’aria, esprime il cuore del progetto Panasonic: Transitions. La transizione è, in questo caso, un passaggio osmotico tra sensazioni interiori ed ambiente circostante. Avvolti da una nuvola diremmo quasi “mistica”, i visitatori vivono un’esperienza sinestetica. Ecco come l’ha descritta Shigeo Shirai, direttore del Panasonic Appliances Design Center: “In un mondo in cui i valori si trasformano e si integrano, anche il ruolo del design cambia velocemente. Air Inventions celebra proprio la transizione del design che, da disciplina espressa su elementi materici, può esprimersi artisticamente anche su elementi eterei ed impalpabili come l’aria. Con Air Inventions è stato ricreato uno spazio nel cuore di Milano per offrire un respiro a pieni polmoni di aria purissima e incredibilmente elaborata”. (fonte: www.panasonic.com/it)

 

 

Dalle costruzioni della Lego, che richiedono la nostra manualità e ci riportano alle sensazioni vissute (più o meno) tanti anni fa, alle tecnologie più sofisticate, comunque al centro delle riflessioni c’è l’uomo con tutto il suo vissuto, il suo portato di esperienze pratiche ed emotive. Per riprendere il concept della Panasonic per la Milano Design Week, la “transizione” è un andare verso il futuro sapendo di avere il supporto solido della storia e delle tradizioni.